Diabete: la prevenzione parte dalla salute orale
Igiene e cura della bocca, insieme a un’alimentazione ricca di antiossidanti, sono l’arma migliore per combattere la patologia cronica che rende difficile combattere le infezioni, comprese gengiviti e paradontite.
La “sesta complicanza del diabete”, così la Società Italiana di Parodontologia (Sidp), definisce la parodontite, a conferma dei numerosi studi che dimostrano la correlazione tra le due patologie.
Un legame, quello tra la malattia cronica, che rende più difficile all’organismo combattere le infezioni, e i problemi a essa legati come, appunto, gengiviti e parodontiti, il cui risultato può portare alla perdita del tessuto osseo e di conseguenza dei denti.
Per contrastarne l’insorgenza, l’arma migliore rimane la prevenzione che passa per una serie di accorgimenti che vanno da un’attenta igiene della bocca a una dieta ricca di antiossidanti, primo tra tutti la vitamina C, in grado di ridurne l’incidenza, registrata in continua crescita. Solo in Italia, i diabetici sono cinque milioni (Rapporto Arno Diabete ‘15 della Società italiana di diabetologia).
Un ruolo altrettanto cruciale lo riveste l'odontoiatra: “essendo ormai acclarati i legami tra cibo, bocca (parodontite) e malattie conseguenti (come il diabete e le malattie cardiovascolari)”.
Compito di dentisti e igienisti è intervenire sia per identificare i soggetti a rischio, valutando quei fattori quali l’età, l’obesità, l’insulino-resistenza e le infiammazioni che sono comuni alla malattia parodontale e possono aumentare il rischio di eventi cardiaci, sia aiutare i pazienti già conclamati a prevenire o ridurre le complicanze cardiovascolari, neurologiche, oculari, renali e dentali ad essa collegate.
Una volta compresi i meccanismi a doppio senso che legano diabete e malattia paradontale vanno sviluppate strategie di screening per trattare i pazienti da diverse prospettive, così da agire in senso preventivo e sinergico su diversi fronti.