Fumo e denti: perché smettere di fumare può fare miracoli per la tua salute orale
Il fumo porta notoriamente a diversi problemi per la nostra salute orale. Vediamo i principali:
- Difficoltà di respirazione
- Ingiallimento dei denti
- Infiammazione della ghiandola salivale
- Aumento della placca e del tartaro nei denti
- Aumento della rischio di malattia parodontale
- Aumento del rischio di leucoplachia, la formazione di placche bianche all’interno della bocca
- Minor percentuale di successo delle procedure di implantologia
- Aumento del rischio di sviluppare cancro alla bocca e alla gola
Perché fumare porta a disturbi gengivali?
Fumare sigarette, ma in generale tutti i prodotti a base di tabacco, può portare a disturbi gengivali e malattia parodontale, intaccando l’attaccamento osso e tessuti molli attorno dente. Più nello specifico, sembra che fumare interferisca con le normali funzioni delle cellule del tessuto gengivale. Questa interferenza rende i fumatori più suscettibili alle infezioni, così come alle paraodontiti, e sembra inoltre ostacolare il flusso del sangue alle gengive, cosa che potrebbe ostacolare il processo di guarigione.
Fumare la pipa o i sigari influisce comunque sulla salute orale?
Sì, proprio come le sigarette, le pipe e i sigari possono causare problemi alla nostra salute orale. Stando ai risultati di uno studio durato ben 23 anni e pubblicato nel “Journal of the American Dental Association”, i fumatori di sigaro rischiano la perdita dei denti e il riassorbimento dell’osso alveolare in percentuali uguali ai fumatori di sigarette. Anche i fumatori di pipa hanno un rischio simile. Ma oltre a questo, i fumatori di pipa e sigaro sono sempre e comunque a rischio per il cancro alla bocca e alla gola (anche se la fumata avviene in questo caso senza aspirazione), oltre che per tutti i disturbi collegati solitamente al fumo (difficoltà di respirazione, macchie sui denti, e aumento del rischio di malattia parodontale).
Il tabacco da masticare o da inalare è più sicuro?
No. Come i sigari e le sigarette anche il tabacco da masticare e quello da inalare contengono decine di sostanze chimiche che hanno dimostrato di aumentare il rischio di cancro alla bocca, alla gola e all’esofago. E poi queste tipologie di tabacco contengono livelli di nicotina più alti delle sigarette, il che rende più difficile interrompere l’assunzione rispetto ai fumatori. Il tabacco da masticazione o inalazione può irritare il tessuto gengivale, provocando la cosiddetta recessione gengivale. Una volta che ciò si verifica le radici dei denti risultano esposte, con il conseguente aumento del rischio di perdita dei denti. Radici esposte sono inoltre più sensibili al caldo e al freddo e possono rendere fastidiose anche semplici azioni quotidiane, come mangiare e bere.
Senza contare che gli zuccheri che spesso sono aggiunti in questi prodotti per migliorare il sapore del tabacco, sono un fattore ulteriore che contribuisce alla dannosità del prodotto.
Fumo e denti: smettere di fumare può salvare la salute orale
Se anche tu consumi tabacco, da fumatore o non, smettere ora ridurrà sensibilmente il rischio di seri problemi per la tua salute orale, indipendentemente da quanto tempo ne fai uso. Secondo molti studi, dopo undici anni dall’ultima assunzione, il rischio di avere disturbi gengivali è praticamente lo stesso di chi non ha mai fumato. Altri studi dimostrano inoltre che la leucoplachia si risolve in 6 settimane di astinenza dal tabacco da masticare nel 97,5% dei casi.
C’è poco da fare: il tabacco, in tutte le sue forme, è un nemico dei tuoi denti e del tuo sorriso! Il tuo dentista o il tuo medico ti possono aiutare a calmare la dipendenza da nicotina con cerotti, gomme da masticare e altri prodotti. Alcuni di questi sono acquistabili anche senza ricetta. Ma ricorda: per smettere ci vuole innanzitutto forza di volontà!