Curare i denti
La salute della bocca si fonda sulla corretta igiene orale che si impara da piccoli, e sulle visite di controllo dal dentista.
Avete cura dei vostri denti? E di quelli dei vostri bambini? Secondo un’indagine condotta dalla Società Toluna per conto di Colgate, il 94% dei genitori europei concorda sul fatto che dare il buon esempio sia fondamentale per impostare le buone abitudini dei bambini. Ma nella realtà le cose cambiano: solo il 37% dei genitori italiani porta i propri figli alla visita di controllo una volta all’anno, mentre ben il 15% non porta mai i bambini dal dentista.
Una corretta igiene orale e dentale può aiutare a prevenire alitosi, carie e malattie gengivali, e può contribuire alla conservazione dei denti con l’avanzare degli anni. La salute della bocca può avere inoltre un impatto sullo stato di salute generale. Per questo è importante imparare le giuste abitudini fin da bambini: approfondiamo il tema con Saverio Giovanni Condò, professore ordinario di Materiali dentali presso il Corso di Laurea in Odontoiatria e protesi dentaria dell’Università di Roma Tor Vergata.
Il buon esempio nella cura dei denti arriva dai genitori: basta lavarsi i denti insieme ai propri figli?
Almeno nelle prime fasi di vita, quando il bambino è piccolo, le pratiche di igiene orale devono essere fatte insieme ai genitori, che quindi diventano “insegnanti”. E’ il papà o la mamma che deve mettere la quantità adatta di dentifricio sullo spazzolino ed eseguire lo spazzolamento. E, cosa importante, deve controllare che il proprio figlio sciacqui e sputi tutto dopo l’operazione, perché il bambino tende a inghiottire tutto quando è piccolo.
Il problema in Italia è che nessuno ha insegnato ai genitori come si utilizza uno spazzolino nel modo corretto. La maggior parte delle persone, infatti, si pulisce i denti male, andando a spazzolare essenzialmente solo le faccette dei denti invece di far arrivare le setole a livello della gengiva e tra gli spazi interdentali dove si accumula la placca, il biofilm, responsabile della carie e delle gengiviti. Purtroppo da questo punto di vista, siamo un po’ indietro rispetto ad altri Paesi europei dove c’è più attenzione e nelle scuole si insegnano le pratiche di igiene orale.
Qual è allora il movimento corretto della spazzolatura dei denti?
Esiste una tecnica di riferimento, la tecnica di Bass. In sintesi, per pulire bene le zone dove si accumula la placca, bisogna mettere lo spazzolino inclinato di 45° rispetto all’asse lungo del dente e poi procedere: per l’arcata superiore muovere lo spazzolino delicatamente dal bordo gengivale verso il basso, e per l’arcata inferiore dal bordo gengivale verso l’alto. In questo modo la placca viene asportata correttamente. E’ bene invece evitare di strofinare lo spazzolino sui denti orizzontalmente. La durata dello spazzolamento dovrebbe essere almeno di un minuto, meglio se di due minuti.
Perché è così importante una visita di controllo regolare dal dentista?
Perché permette il controllo dei denti per individuare la presenza di eventuali carie, permette di esaminare lo stato delle gengive per vedere se ci sono problemi e impedire gengiviti, prevenendo anche le parodontiti. Purtroppo in Italia in passato non c’è stata un’attenzione alle problematiche della bocca, una consapevolezza che si sta acquisendo solo ora. Infine, non dimentichiamo che ci sono patologie strettamente legate alla salute della bocca, penso al diabete per esempio, per cui è importante controllare bene la salute della bocca.